Mostra Hello World! alle Benedettine

Polo Le Benedettine, piazza San Paolo a Ripa d’Arno, 16

10 ottobre 2019 – 30 aprile 2020 – PROROGATA

HELLO WORLD!
L’informatica dall’aritmometro allo smartphone

Orari di apertura

Avvisiamo che da lunedì 4 dicembre 2023 la mostra Hello World! sarà aperta solo su appuntamento per le visite guidate sia per le scuole sia per il pubblico generico (minimo di 5 persone).

Per informazioni e prenotazioni:

Telefono: (+39) 050 2214861 – (+39) 050 2213621

Email: educazione.msc@sma.unipi.it o info.msc@sma.unipi.it

Altre informazioni

Alla mostra è presente un piccolo bookshop che propone, oltre a libri e pubblicazioni scientifiche, alcuni oggetti e gadget sia con la linea grafica dell’Università di Pisa che con la linea grafica del Museo degli Strumenti per il Calcolo, per ricordarsi la visita.

Catalogo della mostra

Hello World! L’informatica dall’aritmometro allo smartphone. Ottobre 2020, Pisa University Press. ISBN 978-88-3339-433-6, a cura di Chiara Bodei, Fabio Gadducci e Giuseppe Lettieri.

La mostra

Hello World! è un percorso interattivo diviso in sei sezioni che illustrano l’evoluzione degli strumenti per il calcolo, dalle macchine meccaniche ai computer Apple, compreso un arco temporale che dalla seconda metà dell’Ottocento arriva fino agli anni 2000, passando per oggetti iconici come la Olivetti Programma 101 e l’Apple II.

Centrale è la storia del ruolo svolto da Pisa nell’avventura informatica italiana, raccontato con questa mostra, nell’ambito delle celebrazioni di Informatica 50, a cinquant’anni dall’istituzione del primo curriculum italiano in Informatica. Pisa è infatti anche la città dove, alla fine degli anni Cinquanta, è nata la prima calcolatrice scientifica italiana, la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), in sinergia con il Laboratorio di Ricerca Elettronica Olivetti. Un’azione combinata compiuta da scienziati, politici e industriali, consapevoli che la formazione e la ricerca nel campo delle tecnologie dell’informazione avrebbero potuto fornire una chiave di volta per il cambiamento sociale, economico e culturale dell’intero paese.

Lo spazio del caveau dell’ex monastero delle Benedettine è stato reinventato in sezioni dove i colori e i suoni immergeranno il visitatore nell’epoca delle macchine mostrate, richiamate persino dai rumori che queste emettevano quando erano in funzione. L’esperienza immersiva è ulteriormente amplificata dalla presenza di interazioni con alcuni strumenti per il calcolo. Con uno smartphone sarà possibile accedere a contenuti in realtà aumentata: materiale di archivio audio/video e animazioni originali. Contenuti che, raccolti in un canale apposito, saranno fruibili anche successivamente, al di fuori dell’esperienza di visita.

  • Contenuti multimediali della mostra
  • Audio introduzione alla mostra
  • È online il racconto interattivo Hello World Interactive – a cura del Museo degli Strumenti per il Calcolo e de La Jetée – per ripercorrere, attraverso delle colorate animazioni e approfondimenti in realtà virtuale, la storia dei computer su smartphone, restituendo così l’epopea di una specie, quella delle macchine per il calcolo, in continua evoluzione. Per godersi il racconto basta il proprio smartphone e un browser: non c’è bisogno di scaricare nulla.

Sezioni

Anteprima. La serie ELEA

La serie ELEA (ELaboratore Elettronico Aritmetico, successivamente modificato in Automatico) incarna l’anima più visionaria di Adriano Olivetti: dalla Macchina Zero (1957) al 6001 (1963), presente in questa sezione, passando per il 9003 (1960), uno dei primi computer commerciali a transistor mai costruiti, in cui tecnologia e design si fondono grazie al contributo di Ettore Sottsass.

Sezione 1. Calcolatrici meccaniche

L’automazione dell’aritmetica nasce con Blaise Pascal e la sua Pascalina (1642) e con il cilindro scalettato (1672) di Gottfried Wilhelm Leibnitz. Solo nel XIX secolo, a partire dall’aritmometro di Thomas de Colmar (1851), il progresso della meccanica renderà queste “macchinette” affidabili e accessibili per costruire su larga scala, accompagnando ricercatori e tecnici fino agli anni Settanta del secolo scorso.

Sezione 2. Dalle calcolatrici ai calcolatori

La nascita della CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana, 1961) ci riporta agli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, nell’era del boom economico, che ha visto l’Italia all’avanguardia anche nella ricerca. Un progetto voluto dalla comunità scientifica e dall’Università di Pisa, con il patrocinio delle istituzioni di Livorno, Lucca e Pisa e il sostegno di Adriano Olivetti, che porta la città nel mondo dei calcolatori elettronici.

Sezione 3. La nascita del Personal Computer

I mainframe avevano dimensioni, consumi e costi che solo le grandi istituzioni potevano sostenere. Dalla metà degli anni Sessanta invece, grazie prima ai transistor e poi ai circuiti integrati, sono nati i computer da tavolo, con la Programma 101 (1965) di Olivetti. Solo a partire dagli anni Ottanta i PC invadono le nostre case: dapprima soprattutto per giocare, come con il Commodore C64 (1982).

Sezione 4. Il computer e il design

Olivetti è la prima azienda al mondo a comprendere l’importanza dell’estetica dei manufatti tecnologici, affidando i suoi prodotti a designer come Marcello Nizzoli, Mario Bellini ed Ettore Sottsass. Negli anni Ottanta, Apple raccoglie la sua eredità. I suoi calcolatori saranno progettati cercando di renderli esteticamente piacevoli, trasformandoli così in oggetti iconici.

Area relax. Il computer con le sneaker

Con il nuovo millennio, il PC esce da aziende e laboratori ed entra nella vita di tutti i giorni, come mezzo di intrattenimento ed espressione. Nascono nuovi mercati (videogiochi e app), mentre altri, come la musica e il cinema, si trasformano. Grazie al lavoro dei pionieri, come quello sul sistema di sintesi sonora TAU2 di Pietro Grossi (1975), e alla diffusione del software di editing, tutti possono essere creativi.

Contatti

helloworld@sma.unipi.it

Riferimenti

Chiara Bodei: chiara.bodei@unipi.it

Fabio Gadducci: fabio.gadducci@unipi.it

HELLO WORLD!
L’informatica dall’aritmometro allo smartphone

A cura di Università di Pisa – Museo degli Strumenti per il Calcolo

Art Direction: La Jetée

Allestimento: Acme04

Curatori: Chiara Bodei, Fabio Gadducci, Giuseppe Lettieri

Consulenza tecnico-scientifica: Laura Bussi, Nicoletta De Francesco, Marco Fanciulli, Mario Mancini, Federico Poloni, Antonio Viti

Segreteria organizzativa: Cassandra Battiato, Arianna Pecorini