Inaugurazione della mostra 𝙉𝙊𝙉 𝙎𝙊𝙇𝙊 𝘾𝘼𝙇𝘾𝙊𝙇𝙊 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙖𝙩𝙞𝙫𝙖 𝙚 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙤 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙧𝙧𝙞𝙫𝙤 𝙙𝙞 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙚𝙩 con alcuni pionieri dell’informatica!

Manca pochissimo all’inaugurazione della mostra 𝙉𝙊𝙉 𝙎𝙊𝙇𝙊 𝘾𝘼𝙇𝘾𝙊𝙇𝙊 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙖𝙩𝙞𝙫𝙖 𝙚 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙤 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡❜𝙖𝙧𝙧𝙞𝙫𝙤 𝙙𝙞 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙚𝙩, allestimento che vi proporrà la nostra collezione di nuovo all’interno degli spazi della Cittadella Galileiana.

Siamo particolarmente entusiasti di avere per la serata di domani l’eccezionale partecipazione di alcuni 𝐩𝐢𝐨𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥❜𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚.

Vi presentiamo brevemente 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐦𝐢𝐚, 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐈𝐚𝐳𝐞𝐨𝐥𝐥𝐚 a cui potrete rivolgere domande voi stessi!

𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐦𝐢𝐚, classe 1936 e originaria di Pescia, entrò nel gruppo del progetto CEP nel 1959 come borsista nella Sezione Logico-matematica, poi come ricercatrice, nel gruppo Sezione Calcoli. Sua è una delle primissime dispense di “Esercizi di programmazione” pubblicata nel 1960. Proprio in quell’anno fu inviata presso l’Istituto Nazionale per le Applicazioni del Calcolo, dove realizzerò il simulatore della CEP sul FINAC. Ricorda che all’inaugurazione della CEP lei si sentì “arrivata sulla Luna”!

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐢, nato a Lari nel 1943, viene assunto nel 1962 al CSCE dove lavorò a lungo come tecnico, collaborando alla realizzazione di diversi apparati elettronici, tra cui il controllo dei Nastri Magnetici della CEP e il pacemaker autosincronizzato (1966). “Quando arrivai presso il laboratorio della CEP”, racconta “mi impressionò abbastanza vedere tutto questo ammasso di valvole e fili!”. Laureatosi in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Pisa nel 1975, nel 1976 ottiene la qualifica di ricercatore dapprima al CNUCE/CNR e poi all’IEI/CNR come ricercatore. Tra i suoi progetti e incarichi, fu anche responsabile della realizzazione del terminale musicale polifonico TAU2 utilizzato nel campo dell’informatica musicale dal Maestro Pietro Grossi dal 1975 al 1985.

𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐈𝐚𝐳𝐞𝐨𝐥𝐥𝐚, docente presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa dal 1972 al 1984, ci racconta in prima persona come arrivò ad occuparsi della OIivetti Elea 9104. “All’inizio della mia carriera scientifica (1965), entrai come Ricercatore all’Istituto Nazionale per le Applicazioni del Calcolo (INAC) del CNR di Roma. Mi ero laureato 2 anni prima a Napoli in Ingegneria Elettronica (non c’era ancora Informatica anche se vi feci la tesi) e avevo lavorato dal 1963 in Alenia con esperienze sulle sue macchine. Il compianto Paolo Ercoli (su suggerimento di Franco Preparata, anche lui in Alenia e suo assistente volontario in Sapienza) mi prese all’INAC in vista dell’imminente arrivo della OIivetti Elea 9104 (battezzata poi CINAC). Mi spedì alla Olivetti Elettronica, Pregnana Milanese, per rilevarla e me ne dette poi la responsabilità di gestione e funzionalità, ovviamente sotto la sua direzione.”